Ogni gruppo cantava la sua canzone.
Il padrone era contento se cantavamo, se pregavamo.
Era invece proibito parlare, chi parlava si distraeva
e veniva punita con la multa.

lavoratori_canti_preghiere-subfrase

#msgid "lavoratori_canti_preghiere-subfrase

Consuetudini e normative sul canto in filanda

Sono diverse le regole all’interno delle filande in materia di canti e preghiere: in alcuni stabilimenti era permesso cantare, in altri no. Talvolta la Direzione preferiva permettere il canto piuttosto che le conversazioni tra le operaie, perché questo non faceva calare l’attenzione sul lavoro.

Crediti: Una lira al giorno per sedici ore di lavoro”, intervista a Caterina Chiapasco in Nuto Revelli, L’anello forte, Einaudi, Torino, 1985